Un'osteria situata nei pressi della piramide di Caio Cestino, con posto sia interni che esterni al locale. Il locale sembrava poco turistico, dato anche la lontananza dalle grandi attrazioni di Roma, e molto accogliente. Dentro l atmosfera è stata molto natalizia, con musiche in tema. Il servizio è stato veloce, e le portate ordinate erano buonissime. 2 primi classici romani con una cremina da favola. Posto anche foto di seguito. A fine pranzo, per 2 primi e due caffè, acqua e 2 coperti, il conto è stato di circa 40€ e siamo usciti dal locale molto soddisfatti.
Piuttosto deludente
Avevo avuto conferma nei giorni precedenti sulla posizione del tavolo prenotato e invece per esigenze di utilizzo dello spazio per altri clienti la posizione è stata modificata senza avvertirmi. I primi senza particolari entusiasmi, aderenti alla tradizione romana, ma rivisitata da uno chef chiaramente estraneo alla vera cucina romana. I secondi poi deludenti, in particolare le costolette di agnello, evidentemente non di tale taglia, ma piuttosto grosso, come si usa nella cucina araba, tanto erano più osso e grasso che carne e la parmigiana di melanzane, poco gradevoli. Infine il conto. Piuttosto caro, tenuto conto della non elevata qualita' delle portate . In conclusione, un locale ormai per turisti e non per romani. Esperienza da non ripetere.