Arrediorg.it ® Recensioni

So che è lungo ma prendetevi due minuti per leggere e vi risparmierete tanti problemi! Purtroppo non si può dare meno di 1 stella altrimenti lo farei! Questo sito è veramente pessimo e l’assistenza clienti è impreparata, poco professionale e scortese. Riassumo brevemente quanto accaduto: - Ordino un lampadario che purtroppo arriva rotto anche se non era possibile accorgersi del danno al momento della consegna dato che la scatola esterna era integra (il polistirolo interno invece no ma, come detto, al momento della consegna non era possibile rendersene conto) - Faccio subito segnalazione il giorno stesso al servizio clienti che risponde che “il fornitore ci ha dato risposta negativa” - Rispondo quindi che non capivo cosa c’entrasse il loro fornitore che avrà dato risposta negativa a loro come suoi rivenditori ma io, essendo il cliente finale, non devo entrare nelle loro eventuali “diatribe” e soprattutto come consumatore ho dei diritti regolamentati dal Codice del Consumo; inoltre, faccio loro presente che come venditore avrà sicuramente un’assicurazione stipulata con il corriere proprio per i danni da trasporto e che quindi possono rivalersi sul corriere dato che si tratta di una casistica di “danno occulto” (opportunamente regolamentata dal Codice del Consumo appunto) - A questo punto l’assistenza clienti risponde che al momento dell’acquisto ho accettato il loro “Codice di Condotta” e che quindi, non avendo accettato con riserva di controllo quando il prodotto è stato consegnato (cosa impossibile da fare visto che all’esterno la scatola non era danneggiata e nonostante avessi già spiegato che si trattava di “danno occulto”) non potevano fare nulla, come se il loro fantomatico Codice di Condotta fosse più importante o comunque avesse più valenza del Codice del Consumo e della Legge vigente - Non sapendo cosa rispondere a queste mie osservazioni mi chiedono se fossi in grado di dimostrare che il prodotto sia stato danneggiato durante il trasporto (prendendomi pure in giro visto che è ovviamente impossibile dimostrare questa cosa poiché si dovrebbe viaggiare attaccati al corriere dal momento in cui il prodotto esce dal magazzino, risposte totalmente irrispettose verso il cliente e soprattutto senza senso che fanno perdere tempo al cliente e “mangiare” una grande quantità di nervoso vista la presa per i fondelli) - Dato che non si ricavava nulla dall’assistenza clienti (dato che volevano far valere maggiormente il loro “Codice di Condotta” rispetto alla Legge) ho aperto un reclamo Paypal. E qui arriva il “bello”! Anziché semplicemente emettere il rimborso e basta come avrebbero dovuto fare, insistono a comportarsi senza considerare i diritti del consumatore e continuando la grandissima presa in giro! Il reclamo Paypal infatti poteva essere gestito in tre modi: 1) O il venditore esponeva le proprie ragioni e poi sarebbe stata Paypal a decidere come chiudere il caso dando ragione a me cliente o a loro venditore 2) O il venditore emetteva un rimborso completo e il reclamo si sarebbe chiuso in automatico 3) O il venditore sceglieva la possibilità di emettere il rimborso completo solo dopo che il cliente avesse dimostrato di aver spedito il reso FORNENDO QUINDI UN TRACKING NUMBER DI SPEDIZIONE A PAYPAL Ovviamente hanno capito che la prima opzione non gli sarebbe convenuta perché Paypal avrebbe chiuso il caso a mio favore, la seconda non l’hanno scelta perché evidentemente volevano continuare la presa in giro e quindi hanno scelto la terza opzione e, pertanto, ho dovuto recarmi in Posta a spedire il pacco perché altrimenti, in mancanza di un tracking di spedizione del reso, Paypal avrebbe dato ragione al venditore anziché a me. E’ stata quindi sicuramente una presa di posizione nei miei confronti (i giochetti da bambini dell’asilo!) poiché volete sapere cosa ho spedito?? Cocci di vetro del lampadario rotto! Cocci che avevo già buttato e che ho dovuto recuperare dalla spazzatura con il rischio anche di tagliarmi! Pensate l’assurdità di recarvi in Posta, fare la fila per spedire un pacco di pezzi di vetro rotto e pagare pure 30 € per la spedizione del reso! 30 € perché al momento della spedizione mi sono accorta che avrei dovuto spedire non a loro ma al loro fornitore polacco (ricordo che il contratto di vendita viene stipulato con la Arrediorg SRLS, azienda italiana e che i clienti non hanno e non dovrebbero avere alcun rapporto con il loro fornitore polacco). Nel mentre che la pratica Paypal era in corso, mi serve l’assistenza clienti da un altro indirizzo email (cioè lampadevintage.it, sito che a quanto pare è sempre loro) al mio indirizzo email personale chiedendomi il codice fiscale per poter emettere la nota credito; faccio presente che non ho comprato nulla dal sito lampadevintage.it (ridicolo anche questo “sdoppiamento della personalità” che hanno avuto - probabilmente l’operatore dell’assistenza lavora sia per un sito che per l’altro visto che l’azienda è sempre la Arrediorg SRLS e si è confuso) e che, se hanno emesso fattura in passato (dato che ora vogliono emettere la nota di credito) sicuramente sono già in possesso del mio codice fiscale ma (una volta chiarito il disguido del sito diverso) mi rispondono che non avevano emesso fattura in passato (testualmente “la fattura non è mai stata emessa per questo motivo le abbiamo chiesto il codice fiscale”, ma come? Non era mica per emettere la nota di credito che me lo avevano chiesto? Se non fosse che ero arrabbiata sarebbe stata quasi una situazione comica!). Insomma la finisco qui perché poi il discorso fattura/nota di credito è andato avanti con loro che si arrampicavano sugli specchi…Paypal alla fine mi ha dato ragione e mi ha rimborsato ma comunque ho perso i 30 € di spedizione per spedire dei pezzi di vetro rotto (che sicuramente quando li avrà ricevuti il fornitore polacco li avrà presi e buttati direttamente).

Data dell'esperienza: 26 Agosto, 2024