Giovanni Cantone

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Italy
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Review of RSA Residenza Serena
Giovanni Cantone
Giovanni Cantone 2025.07.22
     
Gli angeli del terzo piano Esattamente 8 mesi fa come oggi, mio papà mi ha lasciato. I ragazzi, o meglio gli angeli, del terzo piano, si sono presi cura di lui fino alla fine in tutti i sensi; si sono anche presi cura di me, perche questa malattia colpisce non solo il paziente ma anche i parenti. All’inizio mi sentivo quasi in colpa, andavo in RSA ogni giorno e non parlavo con nessuno, piangevo e mi disperavo perché mio papà non mangiava. Quel posto sembrava un inferno, poi cominció a diventare familiare, poi casa. Col tempo, ho cominciato a capire che non erano semplici operatori che lavoravano, ma persone con un cuore: attente, precise, con tanta pazienza. Gli angeli del terzo piano (in ordine alfabetico): Antonella, Graziano, Jessica, Mimma, Rosy e Valentina. Hanno preso insulti da mio papà, calci, pugni ma sempre con dedizione lo hanno accudito, lavato, imboccato, sistemato, barba, capelli, unghie, fatto camminare e con fatica anche fatto mangiare finalmente in modo normale! Sono stati attenti ai cambiamenti, mi hanno consigliato cosa fare, mi hanno suggerito come farlo mangiare, cosa portare, mi hanno insegnato tante cose, hanno contribuito alla mia serenità in quel periodo di inferno; nella disgrazia che ho dovuto affrontare ho conosciuto persone buone, premurose che mi hanno dato serenità amicizia e anche tanti sorrisi. Dal timore di non sapere cosa succedeva giorno per giorno alla certezza di aver lasciato in buone, ottime, mani mio papà è stato un percorso graduale ma costante. Loro, tutti, mi hanno sostenuto e confortato mentre piangevo, mentre mi innervosivo, mentre ero triste e hanno condiviso anche le mie gioie e conquiste. È un percorso di vita difficile da affrontare ma alleggerito dai sorrisi dei ragazzi del terzo, dalle premure, dalla comprensione e dalla passione che mettono nel loro lavoro è stato davvero tutto più semplice. Non abbiate paura di consegnare i vostri cari a loro, verranno trattati davvero come familiari. Li ho visti come li trattano, come si pongono con loro, li imboccano, li fanno ballare, con tenerezza e dolcezza si fanno insultare sporcare, persino mordere. Sono angeli davvero. Mi sono concentrato sugli operatori ma una menzione particolare va anche ad Elisa e Valeria, l’animatrice e la psicologa: hanno trattato mio papà come se fosse il loro e anche loro resteranno sempre nel mio cuore. La struttura, come tutte le cose del mondo, funziona ma ha delle cose che possono essere decisamente migliorate e cambiate, quello che non si può cambiare e migliorare è il gruppo che ho menzionato del terzo piano! Faccio un appello alla proprietà e alla Direzione affinché preservi sempre questo gruppo che fa davvero la differenza. Grazie per quello che avete fatto per me e mio papà!